
Antonella Clerici
Chissà se il canone Rai sarà mai incluso all’interno della bolletta elettrica. Certo, Renzi rischierebbe di farsi un po’ troppi nemici tra i suoi elettori, ma intanto l’azienda pubblica potrebbe azzerare definitivamente l’evasione, che si fa sempre più importante anno dopo anno. Sarebbe, comunque, una decisione saggia, anche alla luce del prelievo forzato dei 150 milioni di euro, che sono serviti al Premier per coprire una parte del famoso bonus 80 euro, inserito dallo scorso maggio in busta paga a determinate condizioni.
Saltato l’accordo con Sky, per incrociare i dati degli abbonati della pay tv al fine di “beccare” gli evasori, ora Luigi Gubitosi ha una nuova speranza per coprire il rosso. Sembra, infatti, secondo quanto trapela da Palazzo Chigi, che l’intenzione del Premier sia quella di finanziare il canone tramite l’acquisto dei biglietti della Lotteria Italia.
Non solo, perché nella riforma della Rai prevista per novembre, secondo quanto riportato da la Repubblica, sembrerebbe previsto il finanziamento anche tramite un’imposta al consumo commisurata alle capacità di spesa delle famiglie. Mentre per Il Messaggero, il canone non sarà più un’imposta legata al possesso del televisore, e oscillerà tra i 35 e i 65 euro massimi, variando in base al reddito e ai consumi.
Insomma, per l’azienda pubblica è tempo di tornare a “pompare” la Lotteria Italia, ultimamente lasciata un po’ in disparte (è stata di nuovo affidata ad Antonella Clerici ne La prova del cuoco) visto anche il calo della vendita dei famosi biglietti, a cui ormai vengono preferiti giochi più immediati.